La compagnia Bluemotion guidata dalla regista Giorgina Pi presenta al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna un dittico – formato da un’opera video e da un’opera audio – tratto dal percorso dedicato all’artista inglese Kae Tempest.
Hold your own/Tiresias B side
Istantanee dai molti passati
Un progetto video di Bluemotion, dal testo di Kae Tempest, traduzione di Riccardo Duranti, regia, drammaturgia e video Giorgina Pi, con Gabriele Portoghese e Giulia Weber, ambiente sonoro Collettivo Angelo Mai luci Andrea Gallo
produzione Angelo Mai/Bluemotion
“Non si impara. Si ricorda.” Kae Tempest
“Il lavoro sulla figura di Tiresia continua. Il nostro spettacolo Tiresias è tratto dal poemetto iniziale del libro Hold your own/Resta te stessa. Vi è poi nel volume una seconda parte. Se nella prima, tutto d’un fiato, viene ripercorsa la vicenda delle tante vite di Tiresia all’interno della sua lunga vita, qui si respira profondo e con la lente che ingigantisce le piccole cose si assaporano, i dettagli, si ingrandiscono gli istanti. Infanzia, vita di donna, vita da uomo e cecità sono i quattro quadri in cui si muovono queste poesie. A tratti sembra di lavorare ancora sui materiali di Tiresias, sulle parti poi escluse per essere accolte altrove. Si scorgono le intelaiature di nuove forme pur appartenenti allo slancio del poemetto iniziale e ci si perde dentro, così come nelle suadenti e dolorose pagine in cui ci si immerge nel dono intimo di un diario. Un lato b del nostro viaggio sul veggente dalle tante vite, sulla donna che non ha mai smesso di essere, sullo sguardo mai perduto, su Tiresia che continua a parlarci.”
Giorgina Pi
Nata vicino ai fantasmi. Nata tempesta
Un diario da ascoltare un cuffia.
“Da quando ho iniziato ad amare Kae Tempest la mia vita si è riempita ulteriormente di suoni. I loro e i miei. La mia immaginazione è una sfera irregolare che prende spesso forma tra note, orchestrazioni e voci. Lingue lontane e voci care, pianoforti amati e suoni elettronici e sempre la poesia – sempre! – mi permettono di rimanere altrove, segretamente commossa quando il mondo rischia di farmi troppo male. Nata vicino ai fantasmi. Nata tempesta. è un abbraccio di minuti intimi, da ascoltare in cuffia, un diario audio di quello che ho vissuto in questi anni immersa nel mondo di Tempest. Piccole gemme di pianti e rinascite di un momento inaspettato dove cose trovate per terra diventavano tesori. È un augurio di rinascita infinita, un atto di gratitudine all’invisibile. Hold your own!” Giorgina Pi