Per ampliare la narrazione sul mosaico attraverso molteplici linguaggi entrano a far parte della Collezione di Mosaici Contemporanei attraverso il bando emanato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, PAC – Piano per l’Arte Contemporanea, Untitled Heptagon 11, di Monir Shahroudy Farmanfarmaian, e Brothers, di Adrian Paci, insieme alle opere vincitrici della sesta edizione del Premio GAeM – Giovani Artisti e Mosaico una delle mostre di punta dell’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo del 2023. Hybrid VII (memoria) di Michela Tabaton-Osbourne per il premio Orsoni Venezia 1888 e, a ex aequo, Cuprum di Aleksandra Miteva e Tappeto per ospiti indesiderati di Irene Cesaro per il premio Nicola Cingoli saranno posizionate nel corridoio del quadriportico del piano terra.
Nel corso del pomeriggio viene presentato anche il catalogo della mostra Porta Futurista del collettivo anonimo Pomme de Boue che l’associazione MARTE, in collaborazione con il Molino Spadoni e con il MAR aveva allestito negli spazi del suggestivo Molino Lovatelli durante l’ultima Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna. Un’opera del collettivo Pomme de Boue entra a far parte della collezione del MAR.