POLIS Teatro Festival torna a Ravenna dal 2 all’11 maggio e, in occasione dell’Iberian Focus al centro della sua 8a edizione, torna ad abitare gli spazi del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna.
Sabato 10 e domenica 11 maggio nelle sale del museo viene ospitata la prima nazionale di Manifesti per dopo la fine del mondo del giovane collettivo portoghese Os Possessos, che grazie a POLIS 2025 entra in relazione con la compagnia del territorio Spazio A per mettere in scena per la prima volta la versione italiana del lavoro.
Manifesti per dopo la fine del mondo
Manifestos para depois do fim do mundo
in collaborazione con Spazio A
Sabato 10 maggio
dalle ore 15*
*performance a posti limitati con repliche alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20
Domenica 11 maggio
dalle ore 15*
*performance a posti limitati con repliche alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20
info e prenotazioni
I manifesti esistono in arte e in politica, in filosofia e in sociologia. Solitamente offrono analisi del mondo esistente e proposte per il futuro, chiedendo cambiamenti radicali o lamentando utopie che ancora non si sono avverate, a volte in modo giocoso, a volte in modo polemico. Alcuni usano un populismo aggressivo come arma. Altri cercano di esprimere con calma l’urgenza dei loro temi per i loro lettori dalla mente aperta. La produzione di Isabel Costa è interessata a quest’ultima categoria. Ispirata dal progetto del curatore Hans Ulrich Obrist, ha esaminato testi scritti dopo l’anno 2000 e li ha messi insieme in una performance che gli spettatori vivono in piccoli gruppi mentre camminano attraverso un edificio vuoto.
In Manifesti per dopo la fine del mondo, sette attori interpretano diversi manifesti scritti dopo il 2000. Ogni manifesto viene recitato in modo intimo, rivolgendosi solo a un piccolo gruppo di spettatori, in contrasto con la lettura tradizionale di un manifesto, che tende ad avere un carattere più dichiaratamente propagandistico. Alla base di questo spettacolo c’è il desiderio di trasmettere parole attente che parlano del nostro mondo di oggi: messaggi di speranza e/o di denuncia, parole del mondo e parole della quotidianità.
selezione dei testi e creazione Isabel Costa
con Rendy Anoh, Camilla Berardi, Beatrice Cortesi, Anna Dall’Olio, Irene De Simone, Marco Montanari, Marco Saccomandi / Spazio A
supporto alla drammaturgia Daniel Gamito Marques
produzione esecutiva Leonardo Garibaldi
produzione Os Possessos
coproduzione Fundação Caixa Geral de Depósitos – Culturgest e Walk&Talk
in collaborazione con La Corelli, ErosAntEros – POLIS Teatro Festival e Spazio A per la versione italiana a POLIS 2025
progetto sostenuto dal European Festivals Fund for Emerging Artists (EFFEA), un’iniziativa della European Festivals Association (EFA), cofinanziata dall’Unione Europea
traduzione a cura di Lucia Bellettini, Agnese Chierici, Luca Gianfelici, Francesca Lambertini, Adele Mazzoli, Giusi Merico, Silvia Nasini con la supervisione del Prof. Giacomo Falconi, Università di Bologna – Dipartimento di Interpretazione e Traduzione
Isabel Costa, 1992, è un’attrice portoghese che lavora in teatro e al cinema. Dal 2014 è un membro di Os Possessos, collettivo teatrale di Lisbona. Lavora continuativamente dal 2019 al progetto sui manifesti, con un focus sull’incontro teatrale tra performer e pubblico. È la sua terza produzione come regista. Le performance sono state possibili grazie al programma EFFEA-Discovery, un’iniziativa di European Festivals Association (EFA), co-fondata dall’Unione Europea.
Fondati nel 2013, Os Possessos sono una giovane compagnia teatrale con sede a Lisbona e Almada. Attualmente composta da cinque membri – Catarina Rôlo Salgueiro, Isabel Costa, João Pedro Mamede, Leonardo Garibaldi, Leonor Buescu – la compagnia lavora su progetti teatrali e performativi, basandosi su narrazioni universali e sulla creazione di una finzione comune sulla realtà tra artisti e pubblico. Dal 2013 hanno presentato gli spettacoli Hanzel e Gretel (2013), Rapsódia Batman (2014), II – A Mentira (2015), Marcha Invencível (2017), O Novo Mundo (2018), Maratona de Manifestos e A Bolha (2019), Ainda Marianas (2022), Manifestos Para Depois do Fim do Mundo (2023), Victor ou as Crianças ao Poder (2024), Last Call (2024).
Spazio A nasce nel 2020 dall’unione spontanea di persone con esperienze sceniche e artistiche diverse. Nel 2020 il gruppo fa partire il progetto di performance urbana Poesie A Domicilio, mentre dal 2021 organizza la rassegna teatrale Ra-dici presso la Vecchia Pesa di Classe (Ra), arrivata ormai alla quarta edizione. Nel 2022 il monologo Metronomo debutta al Teatro Rasi di Ravenna e replica nel corso del 2023. La produzione Im labyrinth debutta ad aprile 2023, per la stagione AL SOCJALE promossa da Ravenna Teatro. Nello stesso mese il collettivo partecipa alle finali del premio PROSIT! per la drammaturgia contemporanea organizzato da Altrove Teatro Studio di Roma con il testo La danza delle api, già finalista del bando NdN Network Drammaturgia Nuova 2022. Tra le varie collaborazioni della compagnia sono da evidenziare quelle con Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, Orchestra La Corelli, Lady Godiva Teatro, Nerval Teatro, Monica Francia, Classe Archeologia&Cultura, Informagiovani Ravenna, Andrea Bernabini, Gianluca Nanni, Jean Music Room. Nel 2024 si avvia una collaborazione artistica con CISIM/LODC, per la produzione di Panchatantra. Le mirabolanti avventure di Kalila e Dimna per Ravenna Festival 2024. A maggio 2024 la coproduzione assieme all’Orchestra La Corelli Il diario di Gian Burrasca debutta nella stagione ragazzi di ERT- Teatro Bonci Cesena. Nel settembre 2024 la compagnia porta in scena la performance urbana Il Cacciatore di Sogni in collaborazione con la Fira di sett dulur/Comune di Russi (RA).