Alle ore 16.30 presso la Sala Martini del MAR Stefano de Pietro, presidente dell’Associazione italiana Come vedono i daltonici, insieme a Sandor Breznay, presidente della Fondazione Breznay – Ganoczy ( Agno – Svizzera) e Presidente della Fondazione Paolina Brugnatelli (Milano) interverranno sul tema.
Nell’occasione verrà donato un kit di occhiali per daltonici EnChroma dal Rotary Club Ravenna
La presentazione è in collaborazione con Rotary Club Ravenna, dal Lions Club Ravenna Host e ABA – Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Stefano De Pietro racconta il modo di vedere e di vivere “differente ma simile” dei daltonici, descrive leggi sbagliate basate su concetti ottocenteschi delle differenze percettive, con uno standard considerato l’unico possibile. Mostra un mondo della comunicazione istituzionale monomediale, quasi sempre inaccessibile per i colori usati in modo pervasivo. Fa vivere alla platea un’esperienza disorientante, dove i nomi dei colori assumono un valore relativo, slegato dalla loro percezione corticale. Racconta dell’esame medico che cancella definitivamente i sogni di un futuro da aviatore, da elettricista, da conducente di autobus, da medico, da militare, e da altre decine di professioni e qualifiche. La conferenza sul daltonismo racconta il modo di vedere e di vivere “differente ma simile” dei daltonici, descrive leggi sbagliate basate su concetti ottocenteschi delle differenze percettive, con uno standard considerato l’unico possibile. Mostra un mondo della comunicazione istituzionale monomediale, quasi sempre inaccessibile per i colori usati in modo pervasivo, e racconta come un daltonico riesca però a comprendere il significato di un film intitolato “Il bambino dai capelli verdi”, secondo un ragionamento ben diverso da quello che ci si aspetta. Fa vivere alla platea un’esperienza disorientante, dove i nomi dei colori assumono un valore relativo, slegato dalla loro percezione corticale. Un test di Ishihara camuffato, trasporta nell’inferno dell’esame medico che cancella definitivamente i sogni di un futuro da aviatore, da elettricista, da conducente di autobus, da medico, da militare, e da altre decine di professioni e qualifiche. L’aspetto scolastico viene raccontato mettendo gli studenti nella condizione di non essere in grado di svolgere il compito. Questa difficoltà, studiata nei dettagli, aiuta ad aprire la mente per capire la relatività della percezione e la grande necessità di far entrare l’argomento daltonismo, come già fu con la dislessia, nel sistema didattico di molti paesi. Il daltonismo colpisce circa 1 uomo su 12 (8%) e 1 donna su 200. Nella Svizzera, circa 360.000 di persone sono daltoniche, la maggior parte uomini. A livello mondiale, si stima che ci siano circa 300 milioni di daltonici, un numero paragonabile all’intera popolazione degli Stati Uniti.