8 settembre: repliche ore 15.30, ore 17 e ore 19
9 settembre: repliche ore 11.30, ore 16.30 e ore 18.3
Arsura è una sete che si genera grazie al vuoto, all’assenza, alla resistenza di un corpo solo in uno spazio vasto. È un lavoro sul tempo.
La composizione è un dispositivo che elenca una serie di disfacimenti di carne sola e solitaria, omettendo il prima e il dopo di un racconto. È un attimo sospeso, carico di dramma, in cui osservare le macerie dell’accaduto. Tentiamo così di inseguire la fine rovinosa che decreta necessariamente un silenzio, un buio, non un applauso, speriamo.
È un lavoro sulla mancanza.
Uno stato primordiale, uno specchio fedele della nostra ricerca dove luce, spazio, disattesa del tempo, bestialità a tratti, sono strumenti con i quali costruire e scolpire l’abitare di un essere.
Da sempre incuriosito dagli spazi informali, Nanou trasforma il solo coreografico di e per Rhuena Bracci ponendo l’attenzione su come il corpo modifica la sua allerta se messo all’interno di uno spazio “nuovo”, su come l’azione sia capace di creare un ambiente da attraversare e percepire epidermicamente.
ph. Simone Telari