Ammutinamenti Festival di danza urbana e d'autore

FRAGOLESANGUE / disordini nell’archivio

  • 6 Settembre 2025
  • MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna

◎  dalle ore 19 alle ore 21 durational performance
FRAGOLESANGUE/disordini nell’archivio
di Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti, Monica Francia
◎  dalle ore 21 alle ore 22 dj-set a cura di R.Y.F.

di Zoe Francia Lamattina, Ida Malfatti, Monica Francia
con Alba Nannini Urabayen, Chiara Cecconello, Claudia Veronesi, Elisa Zanoni, Francesca Dibiase, Ida Malfatti, Roberto Leandro Pau, Sara Zannoni, Tulls Primultini, Zoe Francia Lamattina e le/i partecipanti agli allenamenti nell’archivio
suono e cura delle voci Chiara Cecconello
tecnica e luci Sara Zannoni
costumi Anissa Sofia Beka
produzione Ravenna Festival
coproduzione Nanou Associazione Culturale ETS
con la collaborazione con AMAT e Comune di Pesaro per RAM – Residenze Artistiche Marchigiane
con il sostegno di CorpoGiochi ASD, Ravenna Teatro e Cantieri Danza

Il repertorio di partiture dallo spettacolo FRAGOLESANGUE (debutto Ravenna Festival 2025) è stato scomposto e ricomposto. Siamo a contatto con la materia mortaviva dell’archivio coreografico. Non c’è visione dall’alto. Gli spazi del museo sono invasi da una marea di corpi, voci e luci in accordo e in dissonanza reciproca. I piani slittano uno sull’altro. Strati di materie, passaggi, gradienti, gradi, consistenze, correnti, onde, spettri, tagli che prendono forma in respiri, salti, prese, cori, rotolamenti, cadute, canti.
Il pubblico è invitato ad attraversare gli spazi, a scegliere il punto di vista nella scena esplosa, a decidere l’inizio e la fine della propria esperienza performativa, a creare il proprio singolare spettacolo, a tagliare il caos e produrre senso.
FRAGOLESANGUE/disordini nell’archivio è parte del progetto di ricerca pluriennale ARCHIVIA, progetto di ricerca coreografica che intende manomettere il repertorio di Monica Francia rimaneggiando senza nostalgia i materiali del passato. Di fronte al passato, la domanda è: quanti e quali futuri sono ancora lì dentro?

 

ph. Lorenzo Pasini

locandina del festivl


 ◎  dal 5 al 14 settembre 2025

Il Festival Ammutinamenti vuole essere quest’anno un invito al riconoscimento del continuo flusso della vita, delle dinamiche misteriose che la influenzano, delle logiche enigmatiche che la compongono e che diventano simboli, coordinate, segni temporanei del percorso che si apre davanti a noi.
Nell’accezione astrologica, i transiti sono i moti dei pianeti che, muovendosi attraverso le loro orbite così come li osserviamo dalla Terra, compiono cicli periodici e discontinui attraverso i dodici segni zodiacali e rappresentano strumenti di consapevolezza che ci aiutano a comprendere quali energie sono disponibili per accompagnarci verso una versione più autentica di noi stessi.
Analogamente all’astrologia che ci invita a considerare i transiti planetari come strumenti per comprendere in quale punto del nostro percorso evolutivo ci troviamo, questa edizione ci esorta a dare ascolto ai nostri processi interiori e accogliere le energie che si muovono attorno e dentro di noi, abitando il presente e indagando il nostro essere ‘in transito’. Il Festival apre così una scena, si fa strumento di questa osservazione cosciente. I corpi diventano simboli in movimento che tracciano mappe invisibili nello spazio e nel tempo. Ogni gesto è un segno, una traiettoria che attraversa fasi di cambiamento e ci accompagna nella lettura del nostro stare al mondo.

Questa ventisettesima edizione è un rito di passaggio a cui abbandonarsi spinti dal desiderio di ridefinire le nostre mappe e le nostre connessioni.

Come un pianeta, Ammutinamenti è quest’anno in transito nelle nostre vite.

scarica il programma 

biglietto unico 8€ (5€ performance + 3€ ingresso collezioni museali)

    dalle 19.00 alle 22.00

SEDE:

MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna

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