Banca dati del Mosaico

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Francesca Pasquali, Mosaico tattile, 2014

Mosaic Database

Il CIDM Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, ha promosso e coordinato la realizzazione di una banca dati multimediale per la conoscenza, lo studio e la valorizzazione delle decorazioni musive. Con la collaborazione dell’ENEA di Bologna è stato progettato e realizzato un sistema informatico innovativo che consente l’archiviazione di informazioni sulle decorazioni musive utilizzabile anche in rete con modalità di accesso remoto.

Questa banca dati aspira a documentare tutte le tipologie di mosaico senza alcun limite cronologico o geografico, fornendo informazioni e indicando percorsi conoscitivi il più possibile esaustivi, tenendo conto delle diverse fasce d’utenza che interrogheranno il sistema, dagli studenti ai ricercatori, e fornendo più livelli di approfondimento e interfacce.

Il progetto per la banca dati ha ottenuto un finanziamento dalla Comunità Europea, grazie al quale si sono erogate borse di studio per la ricerca e l’implementazione dei dati.

L’utilizzo mirato di tecnologie informatiche, è stato da tempo intrapreso, per l’importante contributo che può offrire al monitoraggio e alla registrazione di dati attendibili per la conservazione e il restauro, nell’ambito dello studio e della documentazione del mosaico antico e contemporaneo. Le possibilità di affrontare in maniera sistematica e integrata problemi rilevanti quali lo stato dei paramenti murari, l’individuazione dei distacchi del sottofondo musivo, la mappatura dei confini tra zone originali e restaurate, il controllo delle operazioni di pulitura, hanno avvicinato in tempi recenti questo complesso campo di studi all’informatica. Nello sforzo di riversare su supporti indelebili e permanenti l’enorme quantità di dati raccolti sui materiali musivi, le nuove possibilità offerte nell’elaborazione dei dati e, in particolare, nell’interpretazione delle immagini, giocano un ruolo fondamentale nella ricerca per i potenziali di comparazione ed analisi che contengono i sistemi informatici sopra citati.

Nel corso dell’ultimo quarantennio, le nostre conoscenze sulle opere musive si sono notevolmente accresciute ed approfondite grazie alla imponente mole di informazioni prodotta in occasione dei numerosi interventi di restauro, in cui un cospicuo materiale è stato prodotto anche attraverso l’impiego di nuove tecnologie di indagine diagnostica.

Attraverso la costituzione della banca dati dedicata al mosaico il CIDM intende favorire la ricerca e lo studio del mosaico internazionale antico e moderno, relativamente alla storia, all’ermeneutica, alle influenze stilistiche, ai restauri e alla conservazione nonché sviluppare strategie che consentano a tutti gli utenti di accedere più facilmente alle risorse culturali nazionali e internazionali – patrimonio di pubblico valore – garantendo una libera circolazione della conoscenza.

Le scelte operate per la realizzazione della base di dati multimediale dedicata al mosaico hanno privilegiato la modularità e la flessibilità, ciò ha condotto ad un sistema aperto, che privilegia l’interattività e nel quale gli aspetti multimediali possono seguire il rapido evolversi delle tecnologie.

Il sistema si profila così, da un lato, come un valido strumento di sviluppo che offre un supporto agli esperti per lo studio e l’elaborazione di nuove schede e, dall’altro, finisce per divenire il sistema che operativamente si prenderà carico di gestire le informazioni.

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