Nell’Arts & New Media Room, dal mese di dicembre torna anche il terzo evento di Spazio Neutro, a cura della conservatrice del MAR, Giorgia Salerno.
La rassegna, che offre al pubblico una prospettiva inedita sulla comprensione dell’arte contemporanea, esplorandone le dinamiche relazionali, presenta Nell’Eternità del provvisorio / In the Eternity of the Temporary, progetto site-specific di Jonathan VanDyke.
L’artista e performer americano si ispira ai mosaici ravennati di San Vitale, Galla Placidia e Sant’Apollinare per dar vita a un ambiente modulare in cui le tessere si trasformano in trame di tessuto dipinto e l’elemento decorativo diventa strumento di contemplazione per il visitatore.
Il pattern emerge da un meticoloso assemblaggio di stoffe tagliate, cucite, ricamate e dipinte ed evocando, attraverso un medium differente, la lenta e precisa costruzione del mosaico.
In questo spazio, come in ogni progetto di Spazio Neutro, il pubblico non si limita a osservare ed è invitato a partecipare attivamente, anche indossando l’opera d’arte e facendone esperienza diretta.
Così ogni visitatore si trasforma in elemento essenziale che si inserisce nella composizione, contribuendo a rivelare il dialogo continuo tra intelletto, gesto e fruizione artistica.
