CARAVAGGIO, COURBET, GIACOMETTI, BACON... TESTORI E LA GRANDE PITTURA EUROPEA

MISERIA E SPLENDORE DELLA CARNE

  • 19 Febbraio 2012 - 17 Giugno 2012
  • MAR Museo d'Arte della città di Ravenna

INAUGURAZIONE: 19 FEBBRAIO 2012

ENTE ORGANIZZATORE: Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna

Sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica Italiana
Patrocini: Ministero per i Beni e le attività culturali
Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna
Sponsor ufficialeFondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Con il contributo di: Coop Adriatica,  EniPower,
Cooperativa Muratori & Cementisti, C.M.C di Ravenna
Media Partner: Il Resto del Carlino
Sponsor tecnico: Unipol Assicurazioni – Assicoop Romagna Futura
Si ringrazia: Ikea family – Rimini, Kartell Flagshipstore Ravenna
Periodo: apertura spostata al 19 febbraio – 17 giugno 2012

 

Dopo le mostre dedicate a Roberto Longhi – Da Renoir a De Staël. Roberto Longhi e il moderno (2003) – a Francesco Arcangeli –Turner Monet Pollock. Dal Romanticismo all’Informale (2005) – e a Corrado Ricci – La cura del bello. Musei storie paesaggi. Per Corrado Ricci (2008) – il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su figure di primo piano della storia della critica d’arte, rendendo omaggio ad un altro protagonista della storia dell’arte e della critica militante: Giovanni Testori (1923-1993).
La mostra, realizzata grazie al generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna,  si inserisce nella programmazione del museo dopo le vaste rassegne dedicate aiPreraffaelliti (2010), in collaborazione con l’Ashmolean Museum di Oxford, e Arte in Italia nel secondo dopoguerra(2011), sarà curata da Claudio Spadoni e sarà inaugurata il prossimo 11 febbraio per proseguire fino al 17 giugno 2012.
Per l’occasione, oltre alla fondamentale collaborazione della Compagnia del Disegno di Milano e dell’Associazione Testori, è stato costituito un prestigioso Comitato Scientifico composto da Andrea Emiliani, già direttore della Pinacoteca di Bologna, Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Ezio Raimondi, Presidente dell’Istituto per i Beni Culturali, Alain Toubas e Claudio Spadoni.
Pittore, drammaturgo, giornalista ma soprattutto storico e critico d’arte, Giovanni Testori si è distinto per la sua lontananza da facili compromessi, per il coraggio di scegliere strade anche impervie perché distanti da quelle “maestre” dell’ufficialità.
Il percorso della mostra si articolerà in diverse sezioni dedicate ai vari periodi della storia dell’arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati, a partire dai suoi primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, poi i francesi Courbet e Géricault; dagli approfondimenti e le riscoperte sulla linea della pittura di realtàin Lombardia del ‘500 (Gaudenzio Ferrari, Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto) e del ‘600 (Moroni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti), i “manieristi” lombardo piemontesi (Cerano, Morazzone, Tanzio da Varallo, Daniele Crespi, Cairo,) accompagnati da Caravaggio, sua grande passione dichiarata, passando attraverso l’attenzione a figure della Nuova Oggettività (Dix, Grosz, Radzwill), Nuovi Selvaggi (Fetting, Hodicke, Zimmer, Salomè) e Nuovi Ordinatori (Albert, Chevalier, Schindler, Merkens), e artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso, Gruber, Marini, Vacchi, Varlin, Jardiel, Vallorz, Rainer – per citare alcuni nomi – per giungere fino a Cucchi e Paladino.
Di ognuno di questi artisti saranno esposte diverse opere, in alcuni casi quelle stesse scelte e possedute da Testori.
La rassegna presenterà anche un omaggio Testori con selezione di ritratti fra i tanti eseguiti da diversi pittori per lo studioso.
Accompagnerà la mostra un ampio catalogo con la riproduzione di tutte le opere esposte, numerosi contributi critici ed un’ampia sezione di apparati documentari.

INGRESSO: intero: 9 euro, ridotto: 7 euro

    fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, dall’1 aprile: martedì – giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19
    chiuso il lunedì

SEDE:

MAR Museo d'Arte della città di Ravenna

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