Cinque progetti finalisti, 134 candidature e un’idea vincente che trasforma il museo in un archivio di voci e relazioni.
E’ annunciato il team vincitore dell’Hackathon dedicato alle idee innovative per rivoluzionare il museo, il concorso di idee promosso dal MAR e dedicato alla trasformazione della nuova Arts & New Media Room. Un invito a ripensare il museo come spazio vivo, partecipato, aperto alla sperimentazione tra arte, tecnologia e pubblico.
L’iniziativa ha registrato 134 candidature pervenute in risposta alla call e la selezione di 5 progetti finalisti, esaminati da una Commissione di valutazione composta da professionisti dell’arte, della comunicazione e dell’innovazione culturale. Un risultato che conferma il ruolo del MAR come uno dei contesti più dinamici nel panorama museale italiano.
Il progetto vincitore: un museo che ascolta le voci del pubblico
La Giuria ha proclamato vincitore il progetto “Come parlare ai muri (PARLA CON ME)”, presentato da Jessica Soffiati ed Elena Vaninetti, che ha ottenuto il punteggio più alto, con una Somma Totale di 506 e una Media per Commissario di 84,3.
I cinque progetti finalisti e la classifica completa
Accanto al progetto vincitore, la Commissione ha valutato altre quattro proposte che esplorano nuovi modi di coinvolgere il pubblico, intrecciando suono, immaginario, città e partecipazione:
Classifica dei progetti finalisti:
- Come parlare ai muri (PARLA CON ME)
Jessica Soffiati, Elena Vaninetti – Somma Totale 506 / Media 84,3 - SE(N)T’IMMAGINI
Laura Meffe – Somma Totale 440 / Media 73,3
Un progetto che raccoglie e restituisce le emozioni suscitate dalle opere, costruendo un paesaggio sonoro intimo e condiviso, in cui la percezione individuale diventa esperienza collettiva. - Connected postcard (Cartoline imMARsive)
Narcisa Daniel Marchioro, Giulia Elisabeth Malley, Lucia Isabel Malley – Somma Totale 404 / Media 67,3
Un sistema di “cartoline aumentate” che collega la visita al museo con una dimensione espansa e connessa, in cui l’esperienza si prolunga oltre lo spazio fisico. - Mosaico Urbano Interattivo
Luigi Olivero, Alice Reali – Somma Totale 371 / Media 61,8
Un progetto che porta fuori dal museo la sua vocazione al mosaico, trasformando la città in una trama interattiva dove pubblico e spazio urbano dialogano. - Pensati al MAR
Silvia De Bellis, Sharon Perri – Somma Totale 366 / Media 61,0
Un’idea che mette al centro l’ascolto e la riflessione condivisa, invitando i visitatori a “pensare con il museo” e non solo “nel museo”.
Cinque approcci diversi, uniti da una stessa direzione: ripensare la Arts & New Media Room come luogo di incontro tra linguaggi artistici, tecnologie emergenti e nuovi immaginari collettivi.
La Arts & New Media Room, sede di ricerca e sperimentazione
“Con la Arts & New Media Room il museo sperimenta, ricerca e struttura uno spazio dove le idee prendono corpo, e dove il pubblico non è spettatore ma co-autore dell’esperienza,”
commenta Giorgia Salerno, curatrice della sala.
“I progetti finalisti supportano la comunicazione dell’arte come strumento potente di ascolto e inclusione.”
La Arts & New Media Room, a curata da Giorgia Salerno, è uno spazio dedicato alla ricerca artistica contemporanea, alle installazioni site-specific e alle sperimentazioni artistiche. L’Hackathon MAR 2025 rappresenta il primo tassello di un percorso che intende trasformare questa sala in un laboratorio in cui il museo dialoga con progettisti, artisti, designer, comunità locali e pubblico internazionale.
Una giuria tra arte, comunicazione e innovazione
Le valutazioni sono state affidate a una giuria di qualità, composta da esperti nel campo dell’arte, della comunicazione e dell’innovazione: Roberto Cantagalli (Direttore del MAR), Giorgia Salerno (curatrice della Arts & New Media Room), Massimiliano Tonelli (direttore di Artribune), Cristian Grossi e Matteo Martignoni (Kreativehouse), Fondazione Flaminia e ART-ER Emilia-Romagna.
Il MAR continua a guardare al futuro
Con la sua capacità di fondere memoria e sperimentazione, il MAR di Ravenna si distingue oggi come uno dei musei italiani più dinamici e lungimiranti. La recente apertura della Arts & New Media Room, curata da Giorgia Salerno, segna un passaggio decisivo: uno spazio dedicato alla ricerca artistica contemporanea, alle installazioni site-specific e all’intelligenza artificiale applicata all’arte.
A questo si affianca la Creative Academy, un programma di formazione aperto e gratuito che affronta temi come AI, comunicazione digitale, storytelling e social media, con il contributo di relatori di livello nazionale e internazionale. Iniziative che esprimono una visione chiara: trasformare il museo in un laboratorio civico, aperto, accessibile e generativo.
